mercoledì 10 aprile 2013

Stasera cucino io: uova in camicia aromatizzate

Dopo aver visto una puntata di Master Chef Italia in cui i concorrenti dovevano cucinare, come prova, un uovo in camicia, ho provato a farlo anche io: devo dire che il risultato è stato molto soddisfacente.

Ingredienti per 2 persone:

4 uova fresche
maggiorana q.b.
timo volgare q.b.
salvia q.b.
100 gr. burro salato
sale q.b.

Preparazione:
Fate bollire una pentola con dell'acqua e salate a piacere; quindi aprite le uova e versatele, senza romperle, nella pentola avendo cura di mescolarle delicatamente e continuamente (assaggiate l'acqua prima di mettere le uova, deve essere salata).
Nel frattempo mettete a sciogliere in una padella il burro salato e, quando sarà sciolto, aggiungete la maggiorana, il timo e la salvia tagliati a pezzettini.
Passati 5 minuti, togliete (sempre delicatamente!) le uova dalla pentola e impiattatele cospargendole con il burro fuso aromatizzato. Servitele ben calde.

Abbinamento:

Dalla mia cantina ho aperto una Passerina Brut dell'Azienda vitivinicola Velenosi  del 2009 e non ho sbagliato.

martedì 9 aprile 2013

Più siamo e meno spendiamo!!! Ed i vini meritano.

Ragazzi, ho in corso un ordine di vini della Tenuta Mulin di Mezzo (interessante, giovane realtà vitivinicola di Annone Veneto nel cuore della zona Doc Lison Pramaggiore). Mi hanno inviato dei campioni di loro vini che ho degustato e trovato molto interessanti ed ottimi come rapporto qualità/prezzo.
Tra i vini bianchi spiccano il Lison Classico e lo Chardonnay (ma non disdegnerei il Sauvignon Blanc!), mentre tra quelli rossi ottimi sono il Merlot, il Rosso Molino (uvaggio di Merlot, Cabernet Sauvignon e Marzemino) ed il Priore (uvaggio di Merlot e Cabernet Sauvignon), ma non sottovaluterei nemmeno il Cabernet Franc.
Se siete interessati o desiderate ricevere ulteriori notizie in merito, contattatemi.
Possiamo avere ottimi vini a prezzi davvero speciali.

Alessio

giovedì 4 aprile 2013

Stasera cucino io: Pappardelle ai carciofi

Ingredienti per 3 persone:

300 gr. pappardelle fresche
3 carciofi freschi
2 uova
parnigiano grattugiato q.b.
olio extra-vergine d'oliva  q.b.
1 scalogno
pepe nero q.b.

Preparazione:

Dopo aver tritato finemente lo scalogno, mettetelo a cuocere in una padella con dell'olio; quando è ben dorato, aggiungete anche i carciofi, che precedentemente avrete tagliato a spicchi, salate e aggiungete un pochino di acqua calda.
Quando i carciofi sono cotti e morbidi, spegnete il fuoco e fateli riposare.
Nel mentre, cuocete la pasta e, a parte, sbattete le 2 uova, aggiungete il parmigiano e mescolate in maniera omogenea.
Una volta che la pasta è quasi al dente, scolatela, versatela nella padella con i carciofi, aggiungete le uova con il parmigiano e continuate a mescolare per altri due minuti; quindi impiattate, spolverate con poco pepe nero e servite ben caldi.

Abbinamento:

A questo buon piatto ci abbino, sempre dalla mia cantina, un Lugana Doc Prestige del 2009 dell'Azienda Agricola Provenza, uno dei pochi vini in grado di competere con il sapore alquanto amaro dei carciofi.

mercoledì 20 marzo 2013

Dalla mia cantina: Molarella Val di Neto Igt Bianco 2011 (La Pizzuta del Principe)

Dalla mia cantina ieri sera ho aperto un Igt bianco calabrese prodotto con maestria dall'Azienda Agricola di Clara Ranieri La Pizzuta del Principe, a partire da uve Pecorello in purezza allevate a 60 m.s.l.m. su terreni di medio impasto.
Le uve vengono vendemmiate intorno al 15 settembre di notte, dopodichè vengono pressate sofficemente e fermentate in vasche di acciaio inox a temperature di 13-15°C per circa 10 giorni.
Il vino ottenuto viene fatto poi maturare per 5 mesi in acciaio ed affinare in bottiglia per altri 2 mesi.
Si ottiene un vino da 13,5% di gradazione alcolica con possibilità di invecchiamento di circa 5 anni, che agli occhi si presenta di un bel colore giallo paglierino non molto intenso con riflessi verdognoli; al naso emana sentori di ananas, mango e frutti tropicali in genere.
In bocca risulta secco, caldo, rotondo, fresco, sapido, equilibrato, intenso, persistente, fine ed armonico.
Va servito a 8-10°C in abbinamento con antipasti strutturati a base di pesce, primi piatti elaborati sempre a base di pesce e zuppe di crostacei.

Per informazioni:
Azienda Agricola Clara Ranieri
La Pizzuta del Principe
Contrada Pizzuta, 1
Strongoli (KR)
Tel - Fax: 0962/88252
Cell: 348/2260328

lunedì 18 marzo 2013

Una seratina tra amici

Sabato scorso ho organizzato una cena con amici basata su antipasti vari abbondanti e carne alla brace.
L'antipasto era organizzato con pane bruscato sulla brace da farcire con varie salse (piccante, olive verdi, olive nere, funghi, fegato, pomodorini pachino, salsa tonnata), mozzarelline, wurstel scottati al microonde e un tagliere di salumi e pecorini toscani.
Tra i formaggi avevo preparato una vasta esposizione di pecorini fornitimi gentilmente dal Caseificio Busti (il Pistacchio, il Frescoverde, il Pepe Nero, lo Zafferano, il Marzolino Pascoli del Chianti, il Pecorino Roncione, il Pecorino di Remo ed il Pecorino Metello) tutti proposti in abbinamento con miele di castagno, miele d'acacia, miele millefiori, marmellata di pere, marmellata di fichi e mandorle e marmellata di albicocche.
Sull'abbinamento del pecorino col miele è inutile stare a parlarne, ma quello con le marmellate è davvero da sottolineare e proporre a spron battuto (si cade sempre in piedi!!!): provate i pecorini poco stagionati o freschi con la marmellata di albicocche e quella di pere, mentre con quelli ben stagionati proponete la marmellata di fichi e mandorle (vera squisitezza!).
Tutto l'antipasto l'ho bagnato con un ottimo Lison Classico (ex Tocai) della Doc Lison Pramaggiore della Tenuta Mulin di Mezzo, veramente notevole.

Per informazioni sui pecorini:Caseificio Busti
Via Marconi
56043 Acciaiolo di Fauglia (PI)
Tel: +39 050 650565
Fax: +39 050 659057
E-mail: info@caseificiobusti.it
Sito internet: www.caseificiobusti.it
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Per informazioni sul vino:Azienda Vitivinicola Mulin di Mezzo
Via Molin di Mezzo, 16
Annone Veneto (VE)
Tel: 0422/769398
Fax: 0422/769398
E-mail: lazzarinpaolo@libero.it
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venerdì 8 marzo 2013

Dalla mia dispensa: Foglie d'ulivo tricolori del Pastificio Gargano

Grazie al Pastificio Gargano (azienda pugliese nata nel 1996 che, a partire da materie prime naturali e di dichiarata qualità, produce pasta artigianale nei formati classici e non) ho potuto "testare" le foglie d'ulivo tricolori.
Questa tipologia di pasta è prodotta solamente con acqua, semola di grano duro tipo S1, estratto secco di spinaci, di pomodoro e di carote rosse.
Volendo riunire il nord col sud, l'ho voluta accompagnare con un condimento a base di speck (fatto rosolare in una padella con dell'olio extra-vergine d'oliva) e scamorza affumicata (aggiunta allo speck dopo che ho scolato la pasta ancora un bel pò al dente); e devo dire che ne è scaturito un bel connubio anche perchè, assaporando le foglie d'ulivo, si "sente" l'amore e la cura che il Pastificio Gargano dedica a tutte le fasi della lavorazione (dalla ricerca delle materie prime fino al confezionamento del prodotto finito); amore e cura che rendono questa pasta "unica ed inimitabile".
Per concludere in bellezza, ho tirato fuori dalla mia cantina un ottimo Valle d'Aosta (Vallée d'Aoste) Doc Pinot Grigio (Pinot Gris) annata 2009 della cantina Lo Triolet.

Per informazioni:
Gargano Pastificio di Maria Camarca
Via M. Fiore, snc
San Giovanni Rotondo (FG)
Tel: 0882/456439
Fax: 0882/456439
E-mail: garganopastificio@libero.it
Sito internet: www.garganopastificio.com

giovedì 7 marzo 2013

Nel piatto: Passatina di ceci e gamberi (ricetta dello chef Fulvio Pierangelini)

Oggi vi voglio riportare la ricetta più famosa di uno chef romano, famoso perchè proprietario, gestore e chef del Ristorante Gambero Rosso di San Vincenzo prima e chef e consulente presso il Ristorante Le Jardin de Russie di Roma ora (Fulvio Pierangelini)

Ingredienti per 6 persone:• 100 grammi di ceci secchi
• 800 grammi di gamberoni
• 1 spicchio d’aglio
• 1 rametto di rosmarino
• olio extravergine di oliva
• sale
• pepe

Preparazione:Cotti i ceci (tenuti a bagno per una notte) in abbondante acqua salata con l’aglio e il rosmarino, li si scola e li si passa al setaccio fine. Alla purea di ceci si amalgama un po’ d’acqua di cottura; si aggiusta di sale. I gamberi, puliti, sgusciati e privati del filo nero, vengono cotti a vapore.
Sul fondo di ogni piatto si dispone la passatina di ceci; la si adorna coi gamberi e si serve ben calda con un filo di olio extravergine di oliva e, se piace, una macinata di pepe.

Abbianamento:
Questo piatto si abbina alla perfezione con un Vermentino di Gallura Docg Le Conche annata 2010 della cantina Pedra Majore.

mercoledì 6 marzo 2013

piatto e bicchiere: Dalla mia cantina: Rosso Molino Igt 2010 (Mulin di...

piatto e bicchiere: Dalla mia cantina: Rosso Molino Igt 2010 (Mulin di...: Oggi ringrazio l'Azienda Vitivinicola Mulin di Mezzo per avermi dato l'opportunità di degustare il Rosso Molino, un Igt ottenuto con...

Dalla mia cantina: Rosso Molino Igt 2010 (Mulin di Mezzo)

Oggi ringrazio l'Azienda Vitivinicola Mulin di Mezzo per avermi dato l'opportunità di degustare il Rosso Molino, un Igt ottenuto con un sapiente blend di uve Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon e Merlot allevate a spalliera su terreni argillosi.
La raccolta viene effettuata rigorosamente a mano e, dopo la fermentazione, il vino viene fatto maturare in botte d'acciaio ed affinare in botti grandi di rovere.
Il Rosso Molino è un vino che raggiunge i 13,5% di gradazione alcolica e si presenta di un bel colore rosso rubino con riflessi tendenti al violaceo.
Al naso esprime sentori di piccola frutta rossa (prugna, mora, ribes) e spezie (vaniglia e pepe), mentre in bocca risulta secco, caldo, rotondo, fresco, giustamente tannico, equilibrato e abbastanza persistente.
Va servito a 18°C in abbinamento con carne rossa alla brace (nel mio caso lombatine di vitellone) e formaggi stagionati.

Per informazioni:
Azienda Vitivinicola Mulin di Mezzo
Via Molin di Mezzo, 16
Annone Veneto (VE)
Tel: 0422/769398
Fax: 0422/769398
E-mail: lazzarinpaolo@libero.it
Sito internet: www.mulindimezzo.com

venerdì 1 marzo 2013

Nel bicchiere: Masino Nero di Calabria Igt Calabria 2010 (Fattorie Greco)

Oggi è il turno della Calabria di qualità con le Fattorie Greco che presentano un Nero di Calabria Igt (Il Masino) ottenuto con uve Nero di Calabria (parenti del Cappuccio e del Mascalese) in purezza allevate a cordone speronato e poste a 150 m.s.l.m.
Una volta raccolte a settembre, le uve vengono fatte macerare sulle bucce per 16-18 giorni e poi fatte fermentare in acciaio.
Segue la fermentazione malolattica, che viene svolta completamente all'interno di barriques, l'affinamento sempre in barriques per circa un anno e infine quello in bottiglia.
Ne scaturisce un vino di 13,5% di gradazione alcolica che si presenta di un bel colore rosso rubino intenso e limpido; al naso emana sentori speziati (vaniglia e cannella) e fruttati (amarena, visciole, prugne selvatiche e more).
In bocca risulta secco, caldo, rotondo, fresco, giustamente tannico, sapido, equilibrato, persistente, fine ed armonico.
Va servito a 18-20°C in abbinamento con secondi piatti a base di selvaggina e cacciagione conditi anche con salse agrodolci.

Per informazioni:
Fattorie Greco S.r.l.
Via Magenta, 33
Cariati (CS)
Tel: +39 0983/969441
Fax: +39 0983/96020
E-mail: info@igreco.it
Sito internet: www.igreco.it

giovedì 28 febbraio 2013

Dalla mia dispensa: Crema di broccoletti al gusto di alice (Gli Orti di Anguillara)

Dalla patria del Broccoletto d'eccellenza (cioè Anguillara Sabazia, in provincia di Roma) ho potuto "gustare" la crema di broccoletti al gusto di alici.
In pratica questa società agricola è partita dalla materia prima (il broccoletto, appunto) per arrivare, dopo un'attenta lavorazione, ad una crema che può essere utilizzata come antipasto o condimento per primi e per pizze.
Oltre alla crema principe, gli Orti di Anguillara ha messo in commercio anche altre varianti che contemplano sempre la presenza del "re di Anguillara"; e oggi, per l'appunto, vi parlo della crema di broccoletti al gusto di alici.
Gli ingredienti sono sempre italiani  e necessariamente selezionati (broccoletti di Anguillara, alici - e non pasta d'acciughe - olio extra-vergine d'oliva, sale, peperoncino e aglio); non ci sono conservanti, nè coloranti, nè glutammato ed il prodotto viene lavorato quando è fresco.
Io l'ho usato sia come antipasto (per creare fantasiose e squisite bruschette), sia come condimento di un bel piatto di rigatoni (in modo tale che il "sughetto" rimane all'interno della pasta), sia come vellutata su dei crostoni.
Dalla mia cantina ho abbinato un vino bianco da tutto pasto: un Pecorino Terre di Chieti Igt 2010 della cantina Accattoli.

mercoledì 27 febbraio 2013

Dalla mia cantina: Albiola Lazio Rosato Igt 2009 (Casale del Giglio)

Grazie al gentile omaggio della prestigiosa cantina laziale Casale del Giglio, ho degustato quest'ottimo vino rosato ottenuto con un blend di Sirah (85%) e Sangiovese (15%) sottoposto a salasso (una parte del mosto, dopo la macerazione a freddo sulle bucce a 8-10°C, viene prelevato e fatto fermentare a parte) e poi fatto fermentare in serbatoi di acciaio inox ad una temperatura di 18°C per una decina di giorni.
Si ottiene così un vino di 12,5% di gradazione alcolica che si presenta di un bel colore rosato intenso e deciso con riflessi violacei che al naso esprime sentori principalmente di frutti di bosco (mirtillo, fragolina e lampone in primis).
In bocca risulta secco, abbastanza caldo, rotondo, fresco, equilibrato, armonico e persistente.
Va servito a 10-12°C in abbinamento con primi piatti elaborati a base di pesce (zuppa di crostacei o di pesce), tagliere di salumi, primi piatti semplici a base di carne rossa (ragù) o secondi piatti a base di carne bianca (pollame e tacchino arrosto).

Per informazioni:
Casale del Giglio - Azienda Agricola S.r.l.
Strada Cisterna-Nettuno km. 13
Le Ferriere (LT)
Tel: +39.06.92902530
Fax: +39.06.92900212
E-mail: casale@casaledelgiglio.it - info@casaledelgiglio.it
Sito internet: www.casaledelgiglio.it


lunedì 25 febbraio 2013

Dalla mia dispensa: Il Pepe Nero (Caseificio Busti)

La scorsa settimana ho avuto il piacere e l'onore di ricevere in gentile omaggio una campionatura di formaggi prodotti dal Caseificio Busti (nello specifico: il Pistacchio, il Frescoverde, il Pepe Nero, lo Zafferano, il Marzolino Pascoli del Chianti, il Pecorino Roncione, il Pecorino di Remo ed il Pecorino Metello).
La famiglia Busti (con sede ad Acciaiolo, nel comune di Fauglia in provincia di Pisa) è dedita alla pastorizia dal lontano 1955: la materia prima è latte ovino, talvolta mischiato con quello vaccino, che viene selezionato e lavorato seguendo le stesse procedure di una volta.
Per la salatura a secco utilizzano esclusivamente sale proveniente dalle saline di Volterra, le forme di alcuni formaggi particolari vengono date rigorosamente a mano, mentre il trattamento in crosta viene eseguito con olio extra-vergine di oliva, concentrato di pomodoro o fondami di olio d'oliva.
Questi formaggi vengono stagionati su assi di legno di abete in ambienti sia climatizzati che naturali.
Il primo pecorino che sono andato ad assaggiare è stato il Pepe Nero: prodotto con latte ovino, a cui vengono aggiunti e mescolati chicchi di pepe nero, questo formaggio subisce una stagionatura di 15-30 giorni dopodichè  va conservato in un luogo fresco.
E' disponibile tutto l'anno ma, in prossimità delle festività, è raccomandabile la prenotazione.
Ho provato questo pecorino in un piatto tanto semplice quanto gustoso, gli spaghetti cacio e pepe (solo che il cacio ed il pepe questa volta ce l'avevo in un unico prodotto); a questa "prova" l'ho trovato veramente superbo.
Pertanto, dopo aver cotto gli spaghetti ed averli scolati in una padella capiente ancora ben al dente, ho grattugiato abbondante pecorino a scaglie grosse e continuato a cuocere per altri 2 minuti in modo tale da far sciogliere completamente il formaggio: una vera delizia.
Come tocco finale, ho abbinato a questo piatto un Frascati Doc Regillo et Oro della Tenuta di Pietra Porzia annata 2009 della mia cantina privata.

Per informazioni:
Caseificio Busti
Via Marconi
56043 Acciaiolo di Fauglia (PI)
Tel: +39 050 650565
Fax: +39 050 659057
E-mail: info@caseificiobusti.it
Sito internet: www.caseificiobusti.it
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martedì 29 gennaio 2013

Stasera cucino io: Fusilli broccoli e salsicce

Ingredienti per 3 persone:
300 gr. fusilli
300 gr. broccoli
3 salsicce
1 spicchio d'aglio
peperoncino q.b.
sale q.b.
olio extra-vergine di oliva Fiordolio del Frantoio Torresi q.b.(www.frantoiotorresi.it)
parmigiano grattugiato q.b.

Preparazione:
Lessate i broccoli (dopo averli lavati accuratamente) in abbondante acqua calda salata, quindi fate soffriggere le salsicce sminuzzate in una padella con dell'olio ed uno spicchio d'aglio schiacciato.
Una volta abbrustolite le salsicce, ripassate i broccoli nella stessa padella; quindi, una volta che i fusilli sono quasi al dente, scolateli e versateli nella padella con i broccoli e le salsicce e continuate a cuocere per altri 3 minuti.
A questo punto impiattate, spolverate con del parmigiano grattugiato e servite ben caldo.

Abbinamento:
Con questi fusilli ho tirato fuori dalla mia cantina il Montepulciano d'Abruzzo Doc Cerasuolo Morgana 2009 dell'Azienda Agricola Matteucci (www.vinimatteucci.com)

Nel bicchiere: Aglianico del Vulture Doc Basilisco 2009 (Basilisco)

Oggi faccio un salto in Basilicata (e più precisamente in provincia di Potenza)  per un Aglianico del Vulture  Doc ottenuto con uve Aglianico in purezza allevate a Guyot su terreni vulcanico-tufaceo-argillosi posti a 400-500 m.s.l.m. ed esposti a Sud/Sud-Est.
Una volta raccolte, le uve vengono fatte fermentare e macerare in serbatoi di acciaio per un periodo che varia dalle due settimane al mese, e poi fatte maturare per circa un anno, un anno e mezzo in barriques di rovere francese di 1° e 2° passaggio. Terminata la maturazione, segue un affinamento in bottiglia per circa un anno:
si ottiene così un vino con una gradazione alcolica di 14% che si presenta di un bel rosso rubino limpido con riflessi violacei.
Al naso esprime sentori di piccola frutta rossa (mora, mirtillo, visciola e ciliegia) e prugna, mentre in bocca risulta secco, caldo, rotondo, fresco, giustamente tannico, corposo, equilibrato, persistente, fine ed elegante.
Va servito a 18°-20°C in abbinamento con formaggi stagionati, primi piatti con sughi a base di carne e secondi piatti impegnati.

Per informazioni:
Agricola Basilisco
Via delle Cantine, 22
Barile (PZ)
tel: 0972/771033
e-mail: basilisco@interfree.it
sito internet: www.basiliscovini.it

mercoledì 23 gennaio 2013

Nel bicchiere: Montepulciano d'Abruzzo Doc I Vasari 2009 (Fratelli Barba)

Oggi passo in Abruzzo per parlare del Montepulciano d'Abruzzo I Vasari dei Fratelli Barba, un vino Doc ottenuto con uve Montepulciano in purezza allevate in filari su terreni limo-sabbiosi posti ad un'altitudine compresa tra i 50 ed i 250 m.s.l.m.
Le uve vengono vendemmiate manualmente, poste in cassette e poi fatte fermentare a temperatura costante; l'affinamento avviene in barriques nuove di Allier e dura circa 16 mesi.
Si ottiene un vino di 14% di gradazione alcolica che si presenta di un bel colore rosso rubino intenso e brillante con riflessi violacei; al naso esprime note di mora, lampone, marasca, amarena, prugna, caffè tostato e liquirizia.
In bocca risulta secco, caldo, rotondo, fresco, tannico, corposo, equilibrato, intenso, persistente, armonico e fine.
Va servito a 18°C in abbinamento con carni rosse e cacciagione, nonchè salumi e formaggi stagionati.

Per informazioni:
Società Agricola Fratelli Barba S.r.l.
Strada Rotabile per Casoli SP. 27
Scerne di Pineto (TE)
tel: 085/9461020
sito internet: www.fratellibarba.it

Stasera cucino io: Polpette di zucchine al forno

Ingredienti per 3 persone:

400 gr. di zucchine romanesche
100 gr. di pangrattato
parmigiano grattugiato q.b.
1 uovo
pepe q.b.
sale q.b.
prezzemolo q.b.

Preparazione:

Lavate le zucchine ed eliminate le punte; dopodichè dividetele in 4 parti per lungo e mettetele in una pentola piena d'acqua e, dopo averle salate, portatele ad ebollizione.
Una volta raggiunta l'ebollizione, abbassate la fiamma e continuatele a cuocere per altri dieci minuti, quindi scolatele, lasciatele freddare e poi sminuzzatele col mixer.
A questo punto unite il pangrattato, l'uovo, il parmigiano, il sale, il pepe ed il prezzemolo (anch'essi tritati finemente) fino a formare delle polpette che andrete a ripassare nel pangrattato e a disporre nel forno in una teglia munita di carta forno per una ventina di minuti a 220°C.

Abbinamento:

Con queste polpette dalla mia cantina privata ci abbino un Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc Spumante Brut di Vallerosa Bonci (www.vallerosa-bonci.com).


lunedì 21 gennaio 2013

Nel bicchiere: Etna Bianco Doc 2011 (Cottanera)

Oggi è il turno della Sicilia con la cantina Cottanera che produce una Doc interessantissima partendo da uve Carricante (90%) e Catarratto (10%) allevate a cordone speronato su terreni di natura lavico-alluvionale posti a 700 m.s.l.m.
Le uve dell'Etna Bianco, raccolte nell'ultima settimana di ottobre, vengono fatte macerare a freddo in pressa per un giorno intero, poi fatte fermentare a 17°C per poi essere affinate per 6 mesi in acciaio sui lieviti.
Si ottiene così un vino di 13° dal colore giallo paglierino con riflessi verdognoli e dai sentori di pesca bianca, pera, mela, rosmarino e mentuccia; in bocca risulta secco, caldo, morbido, fresco, sapido, equilibrato, abbastanza persistente, fine ed armonico.
Va servito a 10-12°C in abbinamento con antipasti e primi piatti a base di pesce (le linguine all'astice sono l'ideale!).

Per informazioni:
Cottanera
Strada Provinciale , 89
Contrada Iannazzo - Castiglione di Sicilia (CT)
tel: 0942/963601
e-mail: staff@cottanera.it
sito internet: www.cottanera.it