venerdì 25 novembre 2011

Nel bicchiere: Fiamma I.G.T. Rosso (Cantina Le Lase)

Questo I.G.T. è prodotto dalla Cantina Le Lase di Vasanello (Viterbo) a partire da uve Merlot in purezza allevate a guyot su terreni argillosi.
Dopo la vendemmia (la resa del merlot si aggira sui 70 q.li/ha), l'uva viene posta a contatto con le bucce per circa 2 settimane, e sottoposta a rimontaggi e salasso del 20%; dopodichè viene effettuata la fermentazione in contenitori di acciaio inox a temperatura controllata per 10-15 giorni.
Dopo la fermentazione alcolica, viene svolta completamente anche la fermentazione malolattica. Il vino non fa affinamento in botti, ma solo in bottiglia per due mesi.
E' un vino che si presenta di un colore rosso rubino intenso e limpido; al naso si sente la frutta rossa (soprattutto mora e ciliegia, ma anche un accenno di fragola), il floreale della viola, ed anche un accenno di erbaceo. In bocca risulta secco, armonico, morbido, pieno, rotondo, fresco, equilibrato, elegante e abbastanza persistente.
Raggiunge i 14% di gradazione alcolica e và servito a 16°-18°C in abbinamento con primi piatti dai sapori decisi, carni rosse anche grigliate, formaggi di media stagionatura.

venerdì 11 novembre 2011

Nel piatto: Pistacchio verde di Bronte D.O.P.

Per Pistacchio Verde di Bronte D.O.P. s’intende il Pistacia vera, un arbusto longevo (può vivere fino a 200-300 anni), lento nella crescita e produttivo solo dopo circa 10 anni dall’innesto che viene coltivato tra i 500 ed i 700 m.s.l.m. nel territorio dei comuni di Bronte, Adrano e Biancavilla in provincia di Catania.
Ha ottenuto la D.O.P. a seguito del Regolamento (CE) n. 510/2006 pubblicato il 9 giugno 2009.

Caratteristiche
Il Pistacia vera non supera i 5 metri di altezza, ha radici profonde, un tronco corto e rami torti con foglie caduche e coriacee. Il frutto è una drupa riunita in grappoli di colore perlaceo all’interno della quale si trovano i caratteristici semi rosso-violacei con mandorla verde smeraldo. In zona è conosciuto come "spaccasassi" perché vive su terreni lavici ed ha delle radici in grado di arrivare dovunque in profondità anche attraverso le rocce laviche.
E’ una pianta unisessuale (cioè presenta o solo fiori maschili con calice a cinque sepali privi di corolla e con cinque stami o solo fiori femminili raccolti in pannocchie sui germogli dell’anno), l’impollinazione è anemofila (e cioè favorita dal vento) e la produzione di polline e talmente elevata che ogni maschio ha a disposizione circa 15-20 piante femmine. La cultivar che la fa da padrone è la "Napoletana" (detta anche "Bianca" o "Nostrale") maggiormente produttiva, con drupe più grandi ad elevata resa e di colore più chiaro.

Usi consigliati
Del Pistacchio Verde si utilizza soltanto il frutto, una drupa dal sapore gradevole se consumata fresca, ma prevalentemente viene consumato dopo esser stato essiccato. Infatti dopo la raccolta (che avviene ogni due anni), il frutto viene separato dal mallo mediante sfregamento ed asciugato per circa cinque giorni al sole: si ottiene così il pistacchio in guscio (o "Tignosella") che è il prodotto che viene venduto dopo averlo conservato in ambienti asciutti ed al buio.
Ogni due anni si raccolgono circa 30 mila quintali di pistacchi (per un valore di circa 20 milioni di euro!!!) e tutta la città di Bronte aspetta con ansia questo momento: ma alla fine il risultato è "l’oro verde" (come è denominato il Pistacchio Verde di Bronte), un frutto ricco non solo di sostanze altamente nutritive (vitamina A, ferro e fosforo per il sistema nervoso, , ma anche di sostanze contenenti antiradicali ottime per le malattie cardiovascolari, l'arteriosclerosi, l'Alzheimer, il colesterolo e altre malattie croniche e dovute all’invecchiamento.
L’olio estratto dal frutto viene usato in cosmesi e dermatologia a causa delle sue doti emollienti ed ammorbidenti.


Storia
Il Pistacchio Verde di Bronte è una pianta che trova le sue origini in Turchia e Persia dove veniva coltivata per i suoi semi utilizzati per il consumo diretto, in pasticceria e per l’aromatizzazione di insaccati di carne.